Uno dei concetti più importanti da esaminare con cura e tenere bene a mente quando si tratta di prendere decisioni di fronte a scenari incerti è quello relativo alla valutazione del minimal data.
Perché attivare un percorso di Ristrutturazione Aziendale? Perché nessuno può negare il fatto che oggi l’ambiente competitivo sia molto più imprevedibile di quanto non fosse anche solo un decennio fa, con sollecitazioni e scossoni che arrivano da più direzioni. E in questo scenario nel quale nessun settore è immune, definire la propria strategia competitiva richiede un approccio profondamente differente da quello tradizionale.
Vertiginosi aumenti dei costi di approvvigionamento e trasporto nonché delle materie prime in sé, sommati ai rincari dell’energia che si configurano sempre più come inesorabili, e agli strascichi degli ultimi anni impoveriti dalla pandemia. Sono questi gli argomenti di cui oggi si parla. Hot topics all’ordine del giorno per tutti gli imprenditori. E per tutte le aziende. A conti fatti sono cause che concorrono ad appesantire le coscienze degli imprenditori.
Fondata negli anni ’50 e cresciuta fino a diventare uno dei principali player del settore alimentare nel Centro Italia, Alimentare SpA è un’azienda a impronta familiare con un forte radicamento nel territorio d’origine e un posizionamento di leadership all’interno delle specifiche aree di business. La loro gestione tuttavia presentava diverse insidie alla crescita ambita: mancava il management, il brand era sconosciuto fuori della regione, e la governance era “primordiale”.
Gestire e valorizzare il capitale intangibile dell'azienda è un’attività sempre più strategica, sia per migliorare la comunicazione verso banche e altri stakeholder esterni, sia per potenziare i processi interni di pianificazione e controllo delle performance. Posso sostenere con convinzione che il successo o il fallimento di qualsiasi impresa dipende strettamente non tanto dai suoi asset “fisici” (stabilimenti, impianti, automezzi, hardware, tecnologia, ecc.) quanto da quelli che vengono definiti come gli “asset intangibili”.
Nelle trasformazioni di successo la strategia industriale precede e condiziona la strategia finanziaria. Tuttavia le operazioni straordinarie assumono spesso un’importanza vitale soprattutto ai fini della fase di rilancio dell’impresa. Quali sono le tipologie più diffuse? E come si possono mettere in atto. In questo articolo ti descrivo brevemente alcune tipologie di operazioni straordinarie per il rilancio dell' impresa che potrai utilizzare anche tu.
Le azioni di breve termine possono dare energia all’organizzazione, creare slancio e liberare capitale e risorse finanziarie per il più ampio e successivo sforzo di trasformazione e rilancio. La loro complessità è direttamente proporzionale al grado di difficoltà che sta vivendo l’impresa: ecco perché in questa fase assumono particolare importanza le valutazioni riguardanti la situazione finanziaria interna dell’azienda rispetto alla situazione strategica del settore.
Il primo strumento necessario per la trasformazione e il rilancio della tua impresa è la funzione del leader e la sua capacità di svolgere efficacemente i propri compiti, nonché di assumere i corretti atteggiamenti. Tenendo in considerazione che nessuna trasformazione può essere efficace per il rilancio dell'impresa se non si svolgono correttamente compiti come definire la portata desiderata del cambiamento, motivare e incentivare l’organizzazione a modificarsi, adottare la giusta mentalità in ogni fase del percorso.
Il segreto per il rilancio dell'impresa è utilizzare un metodo ben strutturato e pianificato. In questo articolo voglio mostrarti i punti chiave Delio metodo che potrai utilizzare per rilanciare la tua impresa. È composto da quattro strumenti fondamentali. Per esempio: la preparazione e le capacità del leader è il primo, mentre la definizione delle azioni per la stabilizzazione e il recupero di breve termine è il secondo strumento indispensabile.
Spesso si ritiene che le aziende possano avere successo avviando la trasformazione “una tantum”, cioè montando “ponteggi temporanei” per eseguire la trasformazione e tornando poi al lavoro come al solito. Non è così: il contesto esterno cambia sempre più spesso, e questi scossoni richiedono alle organizzazioni di avviare trasformazioni più frequenti e di diverso tipo, a volte anche in corso contemporaneamente.
Qualche tempo fa un cliente mi ha detto: «Non so cosa succederà in futuro, quindi continuo a lavorare come ho fatto finora». In realtà, se lo si guarda con attenzione, il futuro si può “immaginare”. Avrei preferito che questo cliente mi avesse detto: “avendo valutato le diverse opzioni e circostanze, preferisco continuare con la strategia attuata finora”. In quel caso sarei stato d’accordo con lui, ma così facendo ti stai rifiutando di offrire un servizio ai tuoi clienti, alla tua comunità e ai tuoi dipendenti.
Lo stravolgimento non è necessariamente solo una cosa negativa. Al contrario, può essere anche un’opportunità di cambiamento per trasformare le nostre la società e le nostre imprese, possiamo scegliere cosa fare, possiamo attendere passivamente o agire attivamente. Si tratta di sfide importanti, difficili, e tuttavia questo è il momento in cui dobbiamo scegliere se vogliamo cogliere questa opportunità o meno.