A questo punto abbiamo scelto gli amministratori. Il consiglio di amministrazione è dunqu in condizione di poter cominciare a realizzare il proprio lavoro. Ma da dove partire? In base alla mia esperienza, consiglio di seguire il percorso che andrò ad illustrare, passo a passo, in questo articolo.
Diverse ricerche evidenziano diversi punti di forza ricorrenti per le aziende famigliari, come l’eccellenza operativa e la forte flessibilità nel servizio; tutto questo è perfetto in condizioni stabili ma, in un mondo che cambia sempre più rapidamente, è necessario tornare a essere più imprenditori che manager, più pionieri che bravi esecutori.
Le fasi dei fondatori, dei fratelli e dei cugini sono le tre principali fasi del Family business. In ognuna di queste fasi, la leadership assume una connotazione specifica e deve affrontare quindi sfide diverse. Comprendere le principali dinamiche proprie all’interno di queste fasi può aiutare...
La Governance Aziendale non è il Consiglio di Amministrazione. La Governance Aziendale è invece “un insieme di metodi e strumenti in mano alla leadership (di uno o di pochi) per amministrare e guidare l’organizzazione verso la propria visione, mitigandone i rischi e relazionandosi efficacemente con tutti gli stakeholder”. Ti invito quindi a uscire dalla diffusa convinzione che la Governance Aziendale sia compito degli amministratori e l’Execution dei manager.
Per affrontare i modelli di Governance Aziendale, ti presento un modello messo a punto negli anni per aiutare i leader delle PMI a innovare i sistemi di Governance Aziendale all’interno delle loro specifiche realtà aziendali. L’ho chiamato “Open Governance” e prevede 3 fasi di lavoro sequenziali: 1. Diagnosi, 2. Valutazione, 3. Innovazione.