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È fondamentale per qualsiasi azienda implementare un processo strutturato per la programmazione e il controllo dei flussi di cassa e rimuovere tutte le possibili resistenze al cambiamento. In questo articolo ti voglio spiegare come anche tu, nella tua azienda, puoi progettare e implementare un processo di programmazione e controllo dei flussi di cassa efficiente ed efficace applicando una specifica metodologia, frutto di progetti che ho realizzato personalmente in tantissime PMI.
È fondamentale per qualsiasi azienda implementare un processo strutturato per migliorare i flussi di cassa. In questo articolo ti voglio spiegare come anche tu puoi utilizzare i giusti strumenti per migliorare la programmazione e il controllo dei flussi di cassa della tua PMI, attraverso le 10 mosse fondamentali. Queste sono parte di una metodologia che tocca 3 aree: l'organizzazione, gli strumenti e l'esecuzione.
La prima fase di un processo strutturato per migliorare la programmazione e il controllo dei flussi di cassa in azienda riguarda l'organizzazione. E interessa 4 specifiche attività: 1) definire gli obiettivi finanziari dell'azienda, 2) assegnare le responsabilità organizzative sul processo, 3) costruire il gruppo di lavoro e coinvolgere le persone, 4) rivedere i flussi di attività e le procedure interne.
Programmare e controllare i flussi di cassa è fondamentale per qualsiasi azienda, indipendentemente dallo stato e dalla fase del ciclo di vita in cui si trova. A maggior ragione, in periodi come quello che stiamo vivendo in questi mesi, che stanno facendo aumentare l’indebitamento finanziario di tantissime imprese fino a livelli non più sostenibili. Il cambiamento spaventa ma è necessario per lo sviluppo e la sopravvivenza dell’azienda.
Le azioni di breve termine possono dare energia all’organizzazione, creare slancio e liberare capitale e risorse finanziarie per il più ampio e successivo sforzo di trasformazione e rilancio. La loro complessità è direttamente proporzionale al grado di difficoltà che sta vivendo l’impresa: ecco perché in questa fase assumono particolare importanza le valutazioni riguardanti la situazione finanziaria interna dell’azienda rispetto alla situazione strategica del settore.
Con il termine insolvenza si intende: «La situazione in cui un soggetto economico, solitamente un’impresa, non è in grado di onorare regolarmente, con mezzi normali di pagamento, le obbligazioni assunte alle scadenze pattuite». È tanto facile riconoscere i segnali dell’insolvenza, quanto complesso trovare soluzioni per uscirne, questo perché nella maggior parte dei casi subentra il panico. Come risolvere l'insolvenza uscendo dal panico?
Se pensi che la tua azienda si trovi nella fase di declino, è possibile che ci siano questi segnali piuttosto evidenti, sia all’interno che all’esterno dell’impresa, e tipicamente sono i seguenti: mancanza di strategia, deterioramento della redditività, squilibri finanziari, personale in esubero, mancanza di visione e pianificazione. In altre parole, se l’azienda inizia ad avere perdite economiche significative, ad assorbire flussi di cassa e soprattutto, a non avere un’idea di come gestire queste criticità, allora è inevitabile parlare di “ristrutturazioni”.
Quando la negazione da parte del leader e l’inerzia strategica causano un ritardo di intervento, una situazione di stagnazione aziendale degenera in una situazione di prima difficoltà. L’imprenditore inizia quindi ad acquisire consapevolezza dello stato di rischio in cui versa la sua impresa e decide di chiamare uno specialista per affrontarlo. Per capire se è davvero questo il tuo caso, ci sono alcuni segnali tipici per riconoscere se l’impresa si trova in uno stadio di prima difficoltà.