Dalle 3 tipologie di ristrutturazione d’impresa ai 3 fattori di successo
In questo video ti parlo di ristrutturazione aziendale, dei suoi tre livelli d’azione ideali e di quali fattori incidono solitamente sul successo di una ristrutturazione di impresa. Cosa significa?
Significa che, indipendentemente dal livello da cui si parte, un’azienda dovrebbe avere obiettivi chiari riguardanti l’ambito e i livelli di intervento. Questo perché molti leader credono ancora che la ristrutturazione aziendale riguardi principalmente il taglio dei costi.
Sono Davide Mondaini, fondatore di Mondaini Partners, uno studio boutique di consulenza strategica specializzata in interventi di riorganizzazione, sviluppo e rilancio di medie e piccole imprese a imprenditori e familiari.
In base alla mia esperienza, le tipologie più comuni di ristrutturazioni aziendali sono riconducibili a tre macro categorie:
– le ristrutturazioni a livello di business, che possono interessare una crescita radicale anche per vie esterne e modificare sostanzialmente il modello di business;
– dall’altra, le ristrutturazioni a livello di processi, che invece interessano la riprogettazione radicale di interi flussi di lavoro, come i processi di direzione, i processi di business e quelli di supporto;
– infine, le ristrutturazioni a livello di funzioni, come le ristrutturazioni radicali di interi reparti aziendali, come ad esempio reparto commerciale o reparto Ricerca e Sviluppo.
Naturalmente queste tre tipologie di ristrutturazioni non si escludono a vicenda, al contrario le imprese possono abbinarle o modificarle a seconda delle loro specifiche situazioni e obiettivi. Arrivati a questo punto, potremmo dunque chiederci di quale tipologia di ristrutturazione aziendale avrebbe maggior bisogno la tua impresa, e a quale livello si dovrebbe intervenire per migliorare drasticamente le prestazioni dei processi dell’organizzazione del business della tua impresa.
Ciò premesso, tutte le tipologie di ristrutturazioni brevemente descritte possono essere attivate una tantum oppure senza soluzione di continuità; quest’ultima è sicuramente la strada da preferire, perché? Perché le ristrutturazioni aziendali “una tantum” si basano sulla convinzione sbagliata che le aziende possono avere successo, diciamo così, montando ponteggi temporanei per eseguire la ristrutturazione e tornare poi al lavoro come al solito, ma purtroppo sappiamo che non funziona così: interruzioni e turbolenze del mercato, insieme anche a giuste aspirazioni di leader che vogliono innovare, richiedono invece organizzazioni in grado di lanciarsi in ristrutturazioni aziendali più frequenti, e spesso di diverso tipo.
La maggior frequenza di tali sforzi, insieme all’ampia gamma di tipi di ristrutturazioni anticipa, possiamo dire, una nuova era ovvero l’era della ristrutturazione aziendale sempre attiva, in cui le aziende non avevano più interventi singoli una tantum, ma sono in effetti sempre all’interno di un processo di revisione, ristrutturazione continua. In pratica ciò significa che in un’azienda saranno in corso nello stesso momento diverse ristrutturazioni aziendali di varie tipologie in varie fasi. Fra l’altro, ciascuna delle quali basate su obiettivi propri e interconnessi. Va da sé che ristrutturare la propria impresa non è facile: infatti, diverse ristrutturazioni, anche se ben pensate, preparate, non riescono a raggiungere il loro pieno potenziale a causa di problemi di diverso tipo come il fatto di concentrarsi principalmente sulle misure di riduzione del numero di persone o sulla mancata misurazione e monitoraggio dei progressi, o ancora il fatto di dichiarare vittoria troppo presto, oppure ancora ritrovarsi preda di una mentalità ancorata al tradizionale, soprattutto se parliamo di Family business.
Ciò premesso, date certe sfide, come può la tua impresa quindi affrontare una ristrutturazione aziendale evitando le trappole che ho appena citato e migliorando le proprie probabilità di successo di iniziative di questo tipo? È necessario concentrare l’attenzione su alcuni fattori chiave di successo: la guida per la ristrutturazione, il coinvolgimento e le competenze. Vediamoli uno a uno:
– la guida per la ristrutturazione aziendale è strettamente legata alla leadership, poiché molte cose che sono importanti per il successo di una ristrutturazione aziendale, ma niente lo è più della leadership;
– per quanto riguarda invece il coinvolgimento, questo è un aspetto importante, poiché le ristrutturazioni sono cambiamenti profondi che richiedono la mobilitazione e la motivazione di un gran numero di persone, i cui sforzi devono essere allineati con un comune insieme di obiettivi e punti di riferimento; quindi diversi aspetti della gestione del cambiamento sono davvero fondamentali;
– infine parliamo delle competenze: le ristrutturazioni aziendali, per definizione, richiedono alle persone di lavorare in modi nuovi, utilizzando nuovi metodi organizzativi; di conseguenza, le aziende devono fare il duro lavoro di costruire le capacità necessarie per garantire risultati sostenibili.
Purtroppo dobbiamo anche dire che, lungo il percorso della ristrutturazione aziendale, potresti trovarti di fronte a diverse trappole: ecco perché diventa importante presidiare costantemente i tre principali fattori di successo di cui ho parlato ovvero la leadership, il coinvolgimento e le competenze.
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