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Con il termine insolvenza si intende: «La situazione in cui un soggetto economico, solitamente un’impresa, non è in grado di onorare regolarmente, con mezzi normali di pagamento, le obbligazioni assunte alle scadenze pattuite». È tanto facile riconoscere i segnali dell’insolvenza, quanto complesso trovare soluzioni per uscirne, questo perché nella maggior parte dei casi subentra il panico. Come risolvere l'insolvenza uscendo dal panico?
Se pensi che la tua azienda si trovi nella fase di declino, è possibile che ci siano questi segnali piuttosto evidenti, sia all’interno che all’esterno dell’impresa, e tipicamente sono i seguenti: mancanza di strategia, deterioramento della redditività, squilibri finanziari, personale in esubero, mancanza di visione e pianificazione. In altre parole, se l’azienda inizia ad avere perdite economiche significative, ad assorbire flussi di cassa e soprattutto, a non avere un’idea di come gestire queste criticità, allora è inevitabile parlare di “ristrutturazioni”.
Quando la negazione da parte del leader e l’inerzia strategica causano un ritardo di intervento, una situazione di stagnazione aziendale degenera in una situazione di prima difficoltà. L’imprenditore inizia quindi ad acquisire consapevolezza dello stato di rischio in cui versa la sua impresa e decide di chiamare uno specialista per affrontarlo. Per capire se è davvero questo il tuo caso, ci sono alcuni segnali tipici per riconoscere se l’impresa si trova in uno stadio di prima difficoltà.
Nel linguaggio economico, si definisce stagnazione la «condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita economica». Lo stesso concetto si può applicare alle imprese. Nella mia esperienza ho visto tante aziende arrivate a una fase critica del loro ciclo di vita. E anche se il declino non era ancora iniziato, le prospettive risultavano fortemente incerte.
Sicuramente hai già messo in atto diversi interventi per provare a sconfiggere le difficoltà interne alla tua PMI. Questo ti ha senza dubbio aiutato a rimarginare la situazione di difficoltà nel breve o brevissimo periodo, ma forse sei ancora alla ricerca di una metodologia che ti possa aiutare risollevare l’azienda dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, concepire un progetto strategico di medio periodo e ritornare ad essere competitiva sul mercato.
La raccolta dei dati per il sistema informativo sulla concorrenza (SIC) generalmente non rappresenta un problema rilevante dal momento che sia le fonti informative provenienti dalla raccolta dati sul campo (RDC) e sia quelle provenienti dalla raccolta dei dati pubblici (RDP) sono facilmente raggiungibili. La difficoltà nella costruzione del SIC, deriva dal fatto che i dati devono essere trasformati in informazioni significative, che saranno poi lette in modo sistematico e più integrato possibile.
Efficienza, puntualità di consegna e qualità sono prerogative imprescindibili per la soddisfazione del cliente e di conseguenza per il raggiungimento degli obiettivi di vendita prefissati, ma in un periodo caratterizzato da una competizione sempre più "globalizzata" e da un costante aumento del costo delle materie prime, esse non sono più sufficienti per la sopravvivenza di un'impresa. Le aziende si trovano a dover ridisegnare i propri processi per ridurre i costi e preservare i margini.
Oggi è fondamentale capire e utilizzare il CRM per la tua PMI essendo strettamente legato alla fidelizzazione dei clienti. Il cliente riveste un ruolo determinante all’interno dell’impresa, infatti, è il fulcro principale per un’azienda, dal momento che l’obiettivo è anche cercare di soddisfarlo al meglio. Per sistema di CRM, si intende quindi, la gestione delle relazioni con i clienti acquisiti o potenziali dell’azienda, attraverso un sistema efficace e di facile utilizzo.
La successione nelle imprese di famiglia rappresenta un momento cruciale, e in effetti è importante per due ragioni: perché si tratta di un passaggio costante, da una generazione all’altra, all’interno di un’impresa familiare e perché effettuare questa transizione nel modo efficace fa sì che la tua impresa familiare possa distinguersi dai competitor prendendosi un vantaggio rispetto, appunto, alla concorrenza. Come si può capire quando è il momento giusto per realizzare il passaggio generazionale?
Tutti sanno che un’azienda di famiglia ha bisogno di buona leadership, il che significa saper intraprendere un percorso chiaro e al contempo aiutare l’organizzazione a cambiare in maniera importante in caso di necessità. Lo stesso vale per il management, che ci aiuta a portare a termine le operazioni in maniera efficiente ed efficace. Nell’opinione comune, quando si fa riferimento alla governance, si parla troppo spesso dei consigli di amministrazione, dei comitati e così via, ma quella è soltanto una parte della governance. Come si può creare un sistema di governance famigliare che sia al tempo stesso efficace e giusto?