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In questo contributo si riportano i risultati dell'edizione 2018 dell'Osservatorio "Valore impresa Famiglia" della Family Business Academy, che ha preso in esame le performance di oltre 3.300 PMI familiari con sede in Emilia Romagna e le ha messe a confronto con quelle di circa 2.400 PMI non familiari.
In questo contributo si riportano i risultati dell'edizione 2018 dell'Osservatorio "Valore impresa Famiglia" della Family Business Academy, che ha preso in esame le performance di oltre 3.300 PMI familiari con sede in Emilia Romagna e le ha messe a confronto con quelle di circa 2.400 PMI non familiari.
La prevenzione delle difficoltà, dettata dalle novità introdotte dai nuovi sistemi d’allerta previsti dal Codice della Crisi d’impresa, giocherà un ruolo centrale e spingerà le aziende ad adottare nuovi strumenti per prevenire, riconoscere e affrontare tempestivamente i primi segnali di crisi. Ma come si possono implementare sistemi di allerta efficaci all’interno delle medie e piccole imprese? Lo si esamina attraverso un reale caso aziendale, in questo contributo.
In questo contributo si riportano i risultati dell'edizione 2018 dell'Osservatorio "Valore impresa Famiglia" della Family Business Academy, che ha preso in esame le performance di oltre 3.300 PMI familiari con sede in Emilia Romagna e le ha messe a confronto con quelle di circa 2.400 PMI non familiari.
In questo contributo si riportano i risultati dell'edizione 2017 dell'Osservatorio "Valore impresa Famiglia" della Family Business Academy, che ha preso in esame le performance di oltre 3.300 PMI familiari con sede in Emilia Romagna e le ha messe a confronto con quelle di circa 2.500 PMI non familiari.
In questo contributo si espongono i risultati di un’analisi condotta dall’Osservatorio Family Business Academy relativi alla capacità di creare valore delle imprese familiari. L’indagine è stata condotta su un campione di aziende dell’Emilia Romagna e mette a confronto i dati raccolti con quelle delle imprese a conduzione non familiare per trarne un interessante confronto.
Il fenomeno della finanza extra-bancaria è ormai diffuso e rilevante in tutto il mondo e, anche se in ritardo e con dimensioni inferiori rispetto ad altri Paesi, si sta affermando anche in Italia come una reale fonte di finanza integrativa rispetto al Sistema Bancario tradizionale per le imprese, anche per le PMI. Nel presente contributo si cercherà di approfondire lo stato dell’arte e gli scenari futuri di evoluzione della finanza extra-bancaria, soffermandosi in particolare su due strumenti che più di altri presentano interessanti prospettive di sviluppo nel nostro Paese: le Fintech e il Private Debt. Si cercherà inoltre, e soprattutto, di evidenziare quali siano le principali opportunità che questa tendenza potrà fornire alle PMI italiane, e come queste debbano iniziare ad attrezzarsi per cogliere tali opportunità.
Mondaini Partners e i Giovani Imprenditori di Unindustria Bologna, hanno avviato un osservatorio sulla qualità dei Piani aziendali redatti e presentati dalle imprese alle banche. Alla ricerca hanno partecipato: Banca Nazionale del Lavoro, Banca Popolare Emilia Romagna, Banca Popolare di Milano, Caricento, Cariparma, Carisbo, Credem, Monte Paschi Siena, Unicredit, BCC Castenaso. I primi risultati della ricerca sono stati pubblicati da Ipsoa Editore