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Il caso di PAC 2000 A, trattato nel presente contributo, vuole rappresentare uno spunto di testimonianza autentico di una delle principali realtà italiane della Grande Distribuzione, un gruppo complesso e strutturato che ha cavalcato l’onda del cambiamento trasformando, nell’ambito della gestione della tesoreria e della pianificazione finanziaria di Gruppo, i vincoli e le difficoltà degli ultimi anni in opportunità di innovazione e miglioramento.
L’evoluzione rapida e irreversibile dei contesti di riferimento in cui le aziende si trovano oggi ad operare richiede da parte delle stesse una capacità di reazione e di innovazione senza precedenti. Innovazione che non può più essere limitata ai servizi ed ai prodotti offerti, o agli strumenti di marketing, ma che deve permeare anche i sistemi di management, così che l’intera struttura sia più preparata alle nuove sfide che il mercato presenta.
Per recuperare competitività sul mercato le aziende procedono solitamente a riduzioni di costi che hanno come obiettivo una riduzione del prezzo dei propri prodotti. Un’altra strada sicuramente più lungimirante è invece quella di recupero in termini di efficienza della produzione aziendale, obiettivo che può essere raggiunto attraverso uno studio ed una successiva riduzione degli sprechi che avvengono durante tutto il processo produttivo e manageriale. Questo il concetto alla base del lean tinking qui spiegato ed applicato ad un’impresa del settore della componentistica industriale.
Attraverso un documento preliminare che presenti le linee guida delle azioni da intraprendere è possibile chiarire in anticipo i presupposti del piano aziendale da condividere con tutte le figure professionali coinvolte nel processo. Attraverso la presentazione di un caso si illustrano i principali contenuti e gli steps necessari per la stesura della “budget letter”.